Mobilità elettrica: entro il 2030 la metà degli italiani avrà un’auto elettrica

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mobilità elettrica

Da diversi anni ormai la mobilità elettrica è al centro delle strategie di innovazione da parte delle case automobilistiche. L’obiettivo condiviso dall’industria dell’automotive di abbattere completamente le emissioni da fonti non rinnovabili entro il 2030 sta facendo sì che da più parti si stia spingendo per raggiungere la meta.

Sia le novità tecnologiche che gli incentivi statali stanno giocando un ruolo fondamentale per convincere i consumatori ad una scelta più consapevole, ma anche conveniente. E i segnali incoraggianti arrivano proprio dal mercato e dalle ricerche sul consumo.

Quante persone sceglieranno la mobilità elettrica entro il 2030?

Secondo uno studio pubblicato da Motus-E in collaborazione con Quintegia, nel 2030 più della metà degli italiani, il 51% per la precisione, opterà per acquistare un’auto full electric (il 24% preferirà un’ibrida plug-in e il 12% una mild hybrid).

Il sondaggio è stato commissionato da Platform for Electromobility (ente europeo dedicato alla promozione della mobilità elettrica) e che ha coinvolto più di 14.000 consumatori europei provenienti da Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Polonia e Italia (con 2.004 intervistati).

Stando alla ricerca, già entro il 2025, la domanda per i veicoli a basse emissioni (sommando BEV, ibride e mild hybrid) supererà quella di veicoli a benzina e diesel. Entro il 2050 invece il 77% dei consumatori prevede di comprare una full electric e il 23% una vettura ibrida.

Le stazioni elettriche spingono l’espansione della mobilità elettrica

Uno degli aspetti più curiosi della ricerca riguarda quelli che vengono tradizionalmente considerati degli ostacoli alla diffusione dei veicoli elettrici.

Dalle risposte si evince che la copertura ancora insufficiente delle stazioni di ricarica pubbliche sul nostro territorio non rappresenta un impedimento: il 63% degli intervistati non considera infatti l’accesso alla ricarica un ostacolo all’acquisto di un’auto elettrica, se ci fossero sufficienti punti di ricarica rapida in tutte le stazioni di servizio.

Per il 77% è importante avere accesso ai punti di ricarica nei luoghi che visita (ad esempio i parcheggi pubblici in centro città) e il 72% sarebbe disposto a fare lunghi viaggi con un’auto elettrica se ci fossero colonnine di ricarica veloce in autostrada e nelle arterie principali.

L’importanza della stazione di ricarica a casa

Le cosiddette wall box giocano un ruolo importante nelle decisioni di acquisto, dice la ricerca.

A conferma di quanto la ricarica domestica sia un fattore importante nella scelta di acquisto il 65% dei consumatori acquisterebbe un’auto elettrica solo se avesse la possibilità di ricaricarla a casa.

È bene sottolineare però che i consumatori sostengono di non essere per forza legati ad una colonnina personale: il 52% degli intervistati si è dichiarato disposto a condividere un punto di ricarica con i vicini in assenza di un parcheggio privato.

Come può crescere la mobilità elettrica?

Al momento, l’ostacolo principale individuato è invece il prezzo dei veicoli ancora troppo alto rispetto alle vetture con motore a combustione.

Per venire incontro alle volontà dei consumatori è necessario agire adesso, aumentando la produzione e la vendita di veicoli a zero emissioni, con la reintroduzione di incentivi e una visione chiara e condivisa da parte delle istituzioni.

In questa ipotesi, i costi di produzione delle auto elettriche si abbasserebbero del 25% rispetto allo scenario base e la parità di prezzo tra modelli tradizionali ed elettrici si raggiungerebbe entro il 2028.

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