Stando a quanto riportano i maggiori produttori di tecnologia per il fotovoltaico, si prospetta un 2023 ricco di novità sul fronte dell’innovazione dei moduli fotovoltaici.
Secondo una ricerca di Solare b2b, i piani di espansione delle capacità produttive delle aziende sembrerebbero infatti premiare alcune tipologie per la realizzazione dei pannelli. L’obiettivo dei produttori sarebbe quello di aumentare efficienze e potenze a livello di singolo modulo, ma con uno occhio di riguardo verso peso e dimensioni.
La filiera si sta infatti dimostrando sempre più attenta alla logistica e all’ottimizzazione del lavoro degli installatori di pannelli fotovoltaici. Quale sarà il futuro? Proviamo a fare il punto della situazione.
Nel mercato di oggi, come standard per il 2022 di tecnologia nella realizzazione di moduli fotovoltaici si sono confermate le celle Perc P-Type. Queste sono infatti ancora oggi le più diffuse e vendute in tutto il mondo, specialmente quelle nelle versioni half cut multi busbar (i moduli tagliati a metà dove inserire numerosi busbar per ogni cella).
Ma nel 2023 potremmo assistere a un’inversione di tendenza.
I principali produttori hanno infatti rivelato di essere sicuri che si registrerà una maggiore diffusione delle tecnologie TOPcon e HJT, due varianti di celle N-type, che al momento hanno già largamente superato il 25% di efficienza di conversione, ovvero il rapporto tra l’energia solare ricevuta (input) e l’energia elettrica generata (output).
Secondo gli esperti, il passaggio alla tecnologia N-type assicurerebbe ai moduli, a parità di superficie occupata:
Le due nuove tecnologie potrebbero quindi fornire rendimenti energetici più elevati guidati da una maggiore efficienza e un coefficiente di temperatura inferiore.
Da test delle case produttrici sembrerebbe inoltre emergere un ulteriore miglioramento di prestazioni nelle celle solari tandem a base di perovskite, grazie alla capacità di questi ossidi sintetici di essere sintonizzati sulle lunghezze d’onda da assorbire, semplicemente regolando il loro spessore e la loro composizione chimica.
A conferma delle previsioni di una maggiore penetrazione della tecnologia N-type ci sono anche i piani di espansione delle linee produttive da parte dei principali produttori di moduli. L’obiettivo sarà quello di incrementare la produzione e, conseguentemente, la diffusione di questi prodotti.
JinkoSolar, ad esempio, ha avviato la costruzione di una fabbrica ad Haining in Cina, destinata solo alla produzione di pannelli fotovoltaici e celle solari di questa tecnologia, per soddisfare la richiesta di pannelli N-type Tiger Neo.
JA Solar, e Longi Solar, invece, intendono aumentare la capacità produttiva delle loro gamme di moduli N-type nel corso del prossimo anno, portandole rispettivamente a 15 GW e 20 GW.
Anche in Europa però ci sono esempi di player che stanno implementando le linee per una maggiore penetrazione sul mercato dei moduli di tipo N.
Insomma, nel mercato si sta muovendo qualcosa di molto importante, e noi seguiremo le evoluzioni con grande interesse.
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