Nelle città del futuro prossimo, la sostenibilità energetica gioca una partita fondamentale per la realizzazione di una vivibilità a misura d’uomo, e della tutela dell’ambiente.
In questo contesto si inseriscono infatti i progetti accumunati alle smart city, nelle quali (tra le altre cose) l’ottimizzazione dei consumi derivati da fonti di energiafa daveicolo integrante per la sostenibilità energetica.
Con il termine sostenibilità energetica si fa riferimento all’utilizzo di soluzioni che sfruttano al meglio le tecnologie “a impatto zero” per soddisfare il fabbisogno energetico.
In pratica, queste soluzioni prevedono sistemi in grado di produrre autonomamente energia senza inquinare, coprendone la richiesta.
Per fare questo, vi sono molteplici soluzioni e tecnologie, a cominciare dai più comuni pannelli fotovoltaici, fino ad arrivare alla creazione di comunità energetiche, le quali, attraverso lo scambio e la gestione condivisa dell’energia, riescono a essere autonome e quindi energeticamente sostenibili.
Allo stato attuale, i pannelli fotovoltaici sono la soluzione più usata tra le fonti di energia rinnovabile, in quanto il vantaggioso rapporto costo/produttività ne consente un largo uso.
Inoltre, negli ultimi anni l’incremento dell’uso dei pannelli è dovuto anche alla migliore integrazione estetica, grazie a pannelli solari colorati e personalizzabili che ne permettono l’uso anche in aree in cui il design è fondamentale per tutelare l’inestimabile patrimonio paesaggistico, architettonico e storico del nostro Paese.
Anche i sensori connessi (Internet of Things) sono un elemento importante nei progetti di sostenibilità energetica, perché il loro utilizzo consente, ad esempio, di monitorare l’andamento degli impianti, ottimizzando e gestendo autonomamente tutte le dinamiche che si vengono a creare nell’arco della giornata, ma anche l’importante raccolta dati.
Ad oggi molti di questi sensori sono inseriti direttamente all’interno di inverter e regolatori, in modo tale da evitare ulteriori costi di integrazione, soprattutto in impianti fotovoltaici di grandi dimensioni.
Di comunità energetiche ne avevamo già parlato in questo articolo. Sappiamo che dal momento in cui sono diventate soggetti giuridici, ne hanno giovato un po’ tutti, nella prospettiva dello sviluppo di Smart cities.
Perché? Per numerosi benefici:
Nella smart city del futuro, all’interno della comunità energetica la funzione della tecnologia integrata e dell’IoT è ancora più importante.
Questa tecnologia permette infatti la stabilità energetica nell’erogazione verso l’utente finale, evitando rischi di blackout che possono derivare dal malfunzionamento degli impianti stessi.
In ambito smart city e comunità energetiche, stanno nascendo sempre più soluzioni innovative per la sostenibilità energetica: dall’illuminazione pubblica, con sistemi per ridurre lo spreco di energia nelle ore notturne, a prodotti che permettono la ricarica di biciclette, monopattini e scooter elettrici, per lo sviluppo di quella che viene definita smart mobility.
Anche questa è sostenibilità energetica.
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