Produrre energia pulita è l’obiettivo di chi si dota di nuove tecnologie, come quelle legate ad esempio al fotovoltaico: per rispettare l’ambiente, intaccare meno le riserve naturali, pesare meno sull’economia del nostro Pianeta e anche su quella domestica.
Sempre dietro l’angolo c’è un falso interrogativo: come si fa a smaltire i pannelli fotovoltaici alla fine del loro ciclo di vita?
Intorno a questo argomento si è creata dell’inutile confusione, alimentata da qualche leggenda metropolitana.
Seguici in questo percorso tra norme e problematiche risolte, per avere tutta la situazione più chiara.
La normativa esiste e copre praticamente tutta la casistica possibile. Ripercorriamola passo per passo.
Anche se a livello tecnico e produttivo non esiste alcuna differenza tra quelli che vengono definiti domestici e quelli che invece sono considerati professionali, a livello normativo smaltire i pannelli fotovoltaici dell’uno o dell’altro tipo richiede procedure differenti. A
sancire questo distinguo è il Decreto Legislativo 49 del 2014, che considera moduli domestici quelli provenienti da un impianto con potenza nominale inferiore ai 10 kWp, mentre quelli legati ad impianti con potenza uguale o superiore a 10 kWp sono i professionali.
Per smaltire pannelli fotovoltaici domestici dovrai portarli direttamente tu presso il Centro di Raccolta Autorizzato del Comune dove ha sede l’impianto senza sostenere alcun costo; invece quelli professionali devono essere consegnati ad un impianto di trattamento iscritto al Centro di Coordinamento Raee (Rifiuti da Apparecchiature
Elettriche ed Elettroniche). In questo secondo caso il servizio è soggetto a pagamento.
Di una cosa bisogna essere totalmente consapevoli: un pannello guasto non può essere disperso nell’ambiente sia per il rispetto che dobbiamo all’ambiente e a noi stessi, sia l’abbandono dei RAEE è punito dalla legge.
Se dunque le procedure per smaltire i pannelli fotovoltaici, per quanto complesse, esistono e funzionano, il processo di gestione del riciclo degli stessi a fine vita deve essere ancora perfezionato.
Nonostante infatti la percentuale del materiale che compone i pannelli solari sia utilizzato fino all’80%, si fa ancora fatica a livello tecnico e tecnologico a mettere il sistema a regime.
Molti sono stati comunque i progressi in questo settore e c’è da stare certi che a breve avremo dati confortanti.
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