Qual è al convenienza del fotovoltaico oggi? Vale ancora la pena investire in questa forma di energia pulita? In molti si pongono questi quesiti prima di decidere di impiegare il proprio denaro nella tecnologia green del fotovoltaico.
I vantaggi di investire nell’energia solare nel 2018 sono ancora molti. Andiamo a vederli nel dettaglio e a capire perché le fonti green si rivelano sempre un’ottima scelta, non solo per l’ambiente ma anche per le nostre tasche.
Il significativo risparmio in bolletta che si riesce ad ottenere con l’autoconsumo consente di recuperare velocemente l’investimento fatto e di vedere nettamente ridimensionate le spese per l’energia elettrica.
Questo è vero a maggior ragione dopo il 1° luglio 2018, periodo in cui si verificheranno fortissimi aumenti del prezzo dell’elettricità e del gas.
In media, il periodo di ammortamento per un impianto di medie dimensioni si aggira intorno ai 6 anni. Molto dipende dalla qualità dell’impianto in generale e, soprattutto, da quanto si paga l’energia elettrica in bolletta. Più la bolletta è salata, più conviene far da sé.
Buona parte del risparmio, poi, dipende anche dalla decisione di effettuare lo scambio sul posto oppure no. Scopri come funziona lo scambio sul posto e perché conviene.
In generale, comunque, possiamo dire che, se si possiede un impianto nuovo e dimensionato sui propri consumi, quello che resterà da pagare al fornitore di energia elettrica sarà solo l’energia acquistata e consumata in momenti della giornata in cui l’impianto non è in funzione o, se si possiede un impianto con accumulo, quando anche la riserva di elettricità è insufficiente rispetto alle necessità.
L’autoconsumo è, dunque, il primo mezzo di risparmio per chi sceglie il fotovoltaico e sapere come sfruttarlo al massimo consente di divenire quasi completamente autonomi dal proprio fornitore abituale.
Autoconsumo, scambio sul posto e -se la si ha a disposizione- capacità di accumulo sono, dunque, i fattori vincenti per chi sceglie di investire nell’energia solare.
Specie in vista dei significativi rincari di luce e gas scattati dal 1° luglio scorso, ridurre il più possibile l’acquisto di elettricità dal proprio fornitore diventa il principale fattore di risparmio che può fare davvero la differenza.
A partire dal 1 luglio, infatti, le bollette dell’elettricità hanno subito un incremento del 6,5%, mentre quelle del metano dell’8,2%.
Sfruttando il fattore dell’autoconsumo, utilizzeremo al meglio le potenzialità del nostro impianto, riducendo al massimo il ricorso all’energia elettrica della rete e cercando di indirizzare i consumi in quei momenti della giornata in cui l’impianto produce di più.
Qualora avanzasse energia elettrica che non saremo riusciti a consumare in giornata, il sistema dell’accumulo (se l’impianto ne è provvisto) verrà in nostro aiuto, restituendoci l’energia accumulata nelle sue “batterie” così da poterla utilizzare quando ne avremo maggiormente bisogno.
Oltre al sistema di accumulo avremo anche la possibilità di sfruttare il meccanismo dello scambio sul posto. In tal caso, qualora vi sia energia elettrica in eccesso non consumata, sarà possibile reimmetterla in rete, ricevendo un contributo dal GSE.
All’autoconsumo e allo scambio sul posto, che consentono già di recuperare velocemente l’investimento fatto con il fotovoltaico, divenendo quasi del tutto indipendenti dalla rete, si aggiungono le agevolazioni fiscali offerte dal Governo per chi sceglie di investire nelle rinnovabili.
Per impianti residenziali installati fino al 31 dicembre 2018, sarà possibile usufruire delle detrazioni fiscali al 50% sul totale della spesa sostenuta, come previsto dall’Ecobonus 2018.
Per impianti industriali e commerciali, la Finanziaria 2018 prevede il superammortamento del 130% del bene. Nelle regioni del Sud ed in alcune aree delle regioni Marche ed Abruzzo, in aggiunta al superammortamento è possibile sfruttare il credito d’imposta.
L’effetto combinato di “autoconsumo+superammortamento+credito d’imposta” fa sì che acquistare un impianto fotovoltaico sia più conveniente che ai tempi del Conto Energia.
Oltretutto, il costo medio degli impianti fotovoltaici oggi è notevolmente diminuito rispetto a qualche anno fa.
Grazie ai progressi della tecnologia, così come alla sua diffusione di massa, in anni recenti si è verificato un calo significativo del costo di un impianto chiavi in mano rendendolo, di fatto, accessibile a tutti.
La scelta del fotovoltaico si rivela vincente anche per il valore del tuo immobile, che risulta incrementato. Tutti gli interventi di efficientamento energetico, infatti, determinano un aumento del valore commerciale dell’edificio, in proporzione alla classe energetica che riesce ad ottenere.
Con il fotovoltaico, fonte di energia pulita e rinnovabile, si abbattono le emissioni di CO2 nell’ambiente.
Un kWh di elettricità prodotta da fotovoltaico equivale a 700 gr. di emissioni nocive evitate. Un motivo in più per scegliere questa tecnologia che dà una mano al nostro Pianeta, riducendo le cause di surriscaldamento globale e di inquinamento atmosferico.
Soprattutto per le aziende, si tratta di un fattore importante dal punto di vista dell’immagine e della capacità di penetrazione del mercato: non dimentichiamo, infatti, che secondo un recente sondaggio, i cittadini europei hanno molto a cuore la difesa dell’ambiente.
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